IL CARATTERE
Per scrivere una parola si deve inizialmente scegliere un carattere tipografico. Il carattere è la forma grafica delle lettere di un alfabeto; ne esistono di tantissimi tipi, divisi in grandi famiglie, e ognuno si adatta ad ogni particolare esigenza di cui si ha bisogno.
La conoscenza dei caratteri è fondamentale per un grafico, alla pari della capacità di disegnare, la padronanza del disegno geometrico o alla grafica digitale.
Una bella pubblicità, un manifesto bello ed efficace sono risultati che si raggiungono anche grazie alla scelta appropriata dei caratteri tipografici. Sbagliare carattere significa non raggiungere lo scopo del progetto e non accontentale il cliente.
Infatti è importantissimo conoscere le regole della composizione tipografica che resta la base di tutte le composizioni di caratteri, da quelli della macchina da scrivere portatile a quelli del computer.
Le lettere sono costruite con uno o più caratteristiche, diritti o curvi, terminanti con delle decorazioni dette “grazie”.
Questi particolari, nella loro specificità, sono gli elementi fondamentali che caratterizzano e distinguono un carattere dall’altro.
I caratteri furono divisi nei dieci gruppi seguenti: lapidari, medievali, veneziani, tradizionali, bodoniani, scritti, ornati, egiziani, lineari, fantasie.
Lapidari
Così chiamati perché imitano lo stile delle scritte scalpellate sugli antichi monumenti romani.
Medievali
Nati verso il XII secolo, li ritroviamo oggi nelle serie dei caratteri Gotici.
Veneziani
Nascono verso la metà del quattrocento e derivano dai lapidari. Il carattere migliore della famiglia è il Garamond, usatissimo nella composizione di testi dei libri o per le pubblicità.
Tradizionali
Nascono tra alla fine del XVII secolo e non sono particolarmente diversi rispetto ai caratteri Veneziani.
Bodoniani
È un carattere elegante, armonioso, molto leggibile sia in tondo, sia in corsivo.
Scritti
Sono quelli che imitano la scrittura a mano e sembrano realizzati con la penna d’oca o con la penna e il pennino.
Ornati
Sono quei caratteri con decorazioni e ombreggiature in genere, hanno solo lettere maiuscole, sono molto decorativi, ma poco leggibili.
Egiziani
Si ispirano alle scritte fatte sulle balle di mercanzia provenienti dall’Egitto.
Lineari
Questi caratteri sono privi di grazie o filetti, si sono evoluti fino a raggiungere la perfezione con l’Helvetica.
Fantasia
Sono i caratteri inventati, ed è impossibile dare una regola o una caratteristica precisa.